Il progetto “Zoom Out” è stato presentato presso la Biblioteca Pilarín Bayés, in un evento dedicato alla letteratura per l’infanzia e alla disuguaglianza sociale.
Nell’ambito della Notte della Ricerca (Nit de la Recerca), il 25 settembre si è tenuto l’incontro “Leggere con radici e ali” nell’auditorium della Biblioteca Pilarín Bayés di Vic. L’evento si è concentrato sulla letteratura per bambini e ragazzi come strumento per affrontare la diversità culturale e le disuguaglianze sociali, e ha anche servito come occasione per presentare il progetto europeo di ricerca Zoom Out. Coordinato dall’UVic-UCC e finanziato dal programma Erasmus+, il progetto invita a riflettere su come la letteratura infantile contribuisca a formare l’immaginazione dei bambini e su come possa essere utilizzata per mettere in discussione la disuguaglianza.
Dopo un momento di omaggio a Laura Marsó, direttrice di La Sínia, scomparsa quest’estate, Mireia Escobar, attuale direttrice della scuola, ha spiegato come il progetto abbia permesso di comprendere più a fondo le molteplici disuguaglianze presenti in classe, dando voce ai bambini attraverso diversi metodi e utilizzando le storie come risorsa educativa. Durante l’evento è stato proiettato un video in cui i bambini raccontavano perché leggono e come si identificano nei personaggi dei libri.
L’incontro ha incluso anche la presentazione di due progetti lanciati dalla Biblioteca Pilarín Bayés: “Oltre il fumetto”, volto a promuovere la lettura tra gli studenti della scuola primaria attraverso circoli di lettura, e “Con tutti i sensi”, un progetto pensato per incoraggiare la lettura in famiglia tra i più piccoli. Inoltre, sono stati proiettati tre video realizzati nell’ambito del progetto in diverse lingue, con la prima proiezione pubblica delle versioni in amazigh e arabo. Questi video invitano a riflettere sul ruolo della letteratura nella costruzione dell’identità:
A cosa serve un libro?
Puoi farlo… o no
Zoom Out. Letteratura per l’infanzia e disuguaglianze
Le presentazioni sono state seguite da un dialogo con Salah Haddad e Sumia El Bachiri, che hanno condiviso le loro esperienze di lettura durante gli anni scolastici, parlando dei libri che li hanno più influenzati e di come si siano sentiti rappresentati nelle storie lette. In chiusura, con un riferimento all’Odissea di Omero, Bassirou Balde ha raccontato la propria odissea — dal suo paese natale in Senegal fino al suo arrivo a Vic.
L’attività è stata cofinanziata dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea, nell’ambito del progetto NitRecerCat2425 (101162003).